ANNO 14 n° 119
Spunto di vista, Come si riconosce una dipendenza
>>>> di Elisabetta Zamparini <<<<
21/11/2014 - 02:01

di Elisabetta Zamparini

VITERBO - ''Nessun individuo può considerarsi libero se non è padrone di se stesso'', Epitteto. 

La dipendenza è una condizione patologica che porta la persona a perdere la possibilità di controllare un’abitudine apparentemente innocua e quotidiana. Nella persona dipendente il pensiero prevalente è l’oggetto dei desideri, per questo non riesce a resistere tale impulso e agisce compulsivamente nella ricerca di soddisfazione del desiderio.

Nella nostra società è diffusa l’immagine che i giovani abbiano una tendenza maggiore di comportamenti a rischio rispetto agli adulti, ma non c’è nessuna base scientifica che lo confermi. Sicuramente gli adolescenti e i giovani adulti sono più coinvolti in alcuni comportamenti, come ad esempio l’uso di sostanze o di comportamenti sessuali a rischio, ma questo non implica che si assumano maggiori rischi rispetto agli adulti o agli anziani. Si possono assumere comportamenti rischiosi per la propria salute e il proprio benessere in ogni fase di vita.

Sentimenti d’inadeguatezza, d’incertezza e la fatica nello svolgere i compiti che la vita ci dà, possono portare l’individuo a rifugiarsi nella dipendenza per ridurre emozioni negative come l’ansia, l’angoscia e l’insoddisfazione.

Oggi oltre alle dipendenze classiche come quelle da sostanze stupefacenti, che includono anche l’alcolismo e il tabagismo, l’evoluzione della società ha portato la psicologia contemporanea a parlare di new addiction.

La dipendenza negativa, addiction, non deriva solo da sostanze stupefacenti o più in generale dannose per l’individuo, possono dare dipendenza anche il cibo, l’attività fisica o il gioco. Tra le new addiction ci sono anche la dipendenza da internet, dallo shopping, dal lavoro, dal sesso e dalle relazioni affettive.

Si può riconoscere la dipendenza grazie ad alcuni segnali tra cui la tolleranza, ossia il bisogno di dosi – parola che possiamo sostituire con quantità di ore - sempre più elevate.

Un altro elemento che può aiutare l’autoriflessione è la presenza del sintomo di astinenza, cioè il malessere psicofisico in assenza della sostanza e l’interruzione o la riduzione d’importanti attività sociali, lavorative e ricreative a causa della dipendenza.

Ciò che accomuna le nuove dipendenze di tipo comportamentale alle dipendenze da sostanze è il craving, cioè l’impossibilità di resistere all’impulso, la sensazione di tensione crescente prima di agire la dipendenza, il sollievo che si prova mentre si attua il proprio scopo, la percezione di perdita del controllo e la ripetizione dei comportamenti nonostante le conseguenze negative che hanno portato.

Nel prossimo articolo saranno approfonditi i tipi di new addiction.

Se desiderate approfondire questo o altri argomenti ecco la mail a cui scrivere per suggerire i nuovi articoli della rubrica: elisabetta.zamparini@gmail.com.





Facebook Twitter Rss